Eureka realizza la promessa della virtualizzazione
La virtualizzazione dei server consente una maggiore saturazione delle macchine
e un minor impiego di energia per garantire la disponibilità di un maggior
numero di risorse.
Con la virtualizzazione le funzioni che prima erano svolte da due soli server
sono ora suddivise in diversi server virtuali, ognuno specializzato su un
insieme di funzionalità correlate.
Nonostante la suddivisione crei una certa ridondanza per quanto riguarda il
sistema operativo e le funzioni basilari indispensabili, con una conseguente
necessità di maggiori risorse hardware (ad esempio di RAM, spazio su disco),
questa consente di ridurre l'impatto delle manutenzioni, in quanto il singolo
server può essere arrestato indipendentemente dagli altri, e il personale può
proseguire con le proprie mansioni, con l'esclusione delle sole funzioni a cui
quel server è adibito. Inoltre il rischio di interferenze tra funzionalità
poco o per nulla compatibili (ad esempio Server di Dominio di Active Directory
insieme ad MS Exchange) è praticamente azzerato.
Si è raggiunta una maggior sicurezza per quanto riguarda i backup dei server,
che possono eventualmente essere riprogrammati e riconfigurati sfruttando la
possibilità di salvataggio e ripristino di un intero server virtuale, senza
bisogno di alcuna reinstallazione. In caso di malfunzionamento di uno dei
server fisici, in attesa della riparazione, i server virtuali con le
funzionalità cruciali potranno essere immediatamente ripristinati sull'altro
server.
Contemporaneamente alla virtualizzazione Eureka ha aggiornato all'ultima
versione il sistema operativo e le funzioni installate. In questo modo sarà
più semplice in futuro mantenere aggiornato il software (aumentando così anche
il livello di sicurezza) ed eseguire nuove installazioni. Sarà possibile
infatti creare una copia del server virtuale, procedere all'installazione e,
in caso di problemi, tornare alla copia virtuale precedente.